Da qualche tempo oramai, mi diletto nell'ascolto di musica classica.
E da qualche tempo, ho ripreso con costanza a leggere libri.
Che c'entra tutto questo con il titolo del post, vi chiederete?
Semplice. I maggiori ascolti classici, e le letture di questa estate
sono state nella maggior parte di autori tedeschi e austriaci,
quindi affini alla cultura tedesca.
Nella musica, consiglio l'ascolto di J.S.Bach, nello specifico le "Sonaten für Viola da Gamba und Cembalo", il fantastico Schubert Franz con "Piano Sonata in B Flat D960 & 3 Impromptus D946" su tutte. Sono 9 minuti di musica composta più di 200 anni fà e ancora molto più che attuale. Mi ritrovo spesso a canticchiarne il motivo...!!!
Non poteva certo mancare Mozart, sicuramente il più "pop" dei classici, per finire con Johannes Brahms, e il più tormentato Ludwig van Beethoven, che purtroppo non ha nulla di terapeutico, e anzi, per quel che ne so, è altamente sconsigliato nella musicoterapia, ma resta sempre un'ascolto affascinante.
Per finire con del sano campanilismo, cito e consiglio "Petite Messe Solenne" di Gioacchino rossini. Bello bello bello.
Veniamo ora alle letture. Tre sono stati i libri letti nelle serate afose dell'estate (aspettando che la mia ragazza tornasse da me): Gioco all'alba di Arthur Schnitzler, che lessi dopo che la mia amica Lucia mi regalò un'anno fà il suo più bel libro, La Signorina Else. Ho proseguito poi con un libro del "Sommo Poeta" austro-tedesco Rainer Maria Rilke. Non è un libro ne di prosa ne di poesie, ma una sorta di autobiografia uscita postuma. Gia dalle prime pagine si nota un modo di scrivere veramente fuori dal comune, probabilmente moderno ancora oggi.
Infine in questi giorni sto leggendo AFA di Eduard Von Keyserling, e devo ammettere che sta per diventare il mio libro preferito. A breve avrò un quadro più preciso.
L'idea che L'amante di Lady Chatterley e Camera con Vista vengano spodestati da un crucco non mi piace affatto.
Ovviamente so scherzando...!!!
